Benessere e coccole alle Terme di Riccione
Se le discoteche e le spiagge sono i fiori all'occhiello di Riccione, non bisogna dimenticare che negli ultimi anni la località romagnola è diventato un importante punto di riferimento per gli amanti del benessere: il merito è delle Terme di Riccione, stabilimento le cui acque vantano proprietà benefiche che vengono sfruttate - non a caso - anche per fini terapeutici.
Le acque termali della Fonte Adriana e della Fonte Claudia
Lo stabilimento termale di Riccione si basa su quattro fonti: la Fonte Adriana, la Fonte Claudia, la Fonte Isabella e la Fonte Celestina. Nella Fonte Adriana è possibile approfittare di una tipologia di acqua magnesiaca, sulfurea e iodica altamente mineralizzata, mentre la Fonte Claudia propone una tipologia di acqua sulfurea e magnesiaca, di media mineralizzazione, non irritante e facilmente tollerata. Si tratta di un'acqua che, in virtù della presenza di zolfo, può essere scelta per il trattamento di malattie che coinvolgono sia le vie aeree superiori che le vie aeree inferiori, ma anche per la preparazione dei fanghi terapeutici e per la cura della sordità rinogena. Le acque della Fonte Claudia sono caratterizzate da proprietà antinfiammatorie e, inoltre, sono in grado di rilassare la muscolatura; in più, hanno il merito di stimolare il sistema immunitario e sono capaci di combattere i gonfiori. Proprio per questo motivo sono consigliate per i bagni di chi soffre dei postumi della flebopatia cronica, di malattie a carico della pelle o di disturbi alle ossa e alle articolazioni.
Le acque termali della Fonte Isabella e della Fonte Celestina
Le acque della Fonte Isabella, invece, si contraddistinguono per una concentrazione salina molto elevata: sono consigliate per la risoluzione degli edemi e, in generale, per tutte le forme dermatologiche di tipo cronico, anche per merito delle loro proprietà detossinanti. La Fonte Celestina, infine, propone acque sulfuree che sono tollerate senza problemi anche dai soggetti più sensibili: la capacità di disintossicare il fegato e la mineralizzazione armoniosa sono i tratti principali che le descrivono, ma è bene tenere presente anche l'azione regolatrizzatrice che svolgono, in maniera efficace e delicata, rispetto al transito intestinale. Insomma, si tratta di acque che tonificano, rinfrescano e al tempo stesso depurano l'organismo.
Perché andare alle terme di Riccione
Le terme di Riccione si dimostrano invitanti e benefiche per gli elementi preziosi che si ritrovano nelle loro acque: è il caso, per esempio, dello iodio, componente indispensabile degli ormoni tiroidei che svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle funzioni vitali del corpo umano e per il loro mantenimento. Lo iodio, inoltre, svolge una funzione disinfettante, e in più contribuisce alla creazione di una barriera antisettica. Anche lo zolfo è uno degli elementi delle acque termali riccionesi: anzi, in verità si tratta di quello che può vantare le proprietà terapeutiche più importanti. La sua azione riguarda le cartilagini delle articolazioni e i tessuti, e più in generale è rigenerante e antinfiammatoria per le patologie che coinvolgono le ossa. Ma non è tutto, poiché lo zolfo ha anche un'azione fluidificante rispetto alle secrezioni di catarro e stimola la produzione di anticorpi per le mucose delle vie respiratorie.
Il magnesio, il bromo e il cloruro di sodio
Gli effetti benefici garantiti dalle acque termali dello stabilimento di Riccione derivano anche dalla presenza del magnesio, che è fondamentale per la produzione di energia nell'organismo e ha un ruolo decisivo per la riduzione degli zuccheri in eccesso all'interno della circolazione sanguigna. In più, ha proprietà lassative, contribuendo a far ritrovare all'intestino il suo regolare equilibrio naturale, e svolge un'azione miorilassante che coinvolge anche il cuore; le persone che soffrono di ipertensione traggono vantaggio dalla sua azione di regolarizzazione della pressione. Per quel che riguarda il bromo, la sua capacità di indurre calma dipende dagli effetti sedativi che ha nei confronti del sistema centrale: è per questo motivo che è ritenuto un eccellente anti-stress. Il cloruro di sodio, infine, purifica e disintossica l'organismo, rendendo fluide le secrezioni delle mucose e combattendo la ritenzione idrica; inoltre, stimola l'assorbimento di sali minerali di cui l'organismo ha bisogno per funzionare in maniera corretta.
La storia delle terme di Riccione
Le acque termali di Riccione erano già conosciute ai tempi dei Romani, che le sfruttavano per ritemprare i propri cavalli dopo le battaglie più impegnative; il primo personaggio eccellente a visitarle e ad apprezzarle fu Diocleziano. Diversi secoli più tardi anche la Regina Cristina di Svezia, ospite del Castello degli Agolanti, ebbe modo di venire qui. Solo nel 1890, in ogni caso, furono compiute le prime analisi delle acque, grazie al primo direttore sanitario dell'Ospedale Ceccarini, il Conte Felice Pullè.